martedì 17 agosto 2010

Lettera di addio di Valentino Rossi alla sua Yamaha M1





Con una lettera sentita, e rivolgendosi  con parole speciale alla “sua” M1, Valentino Rossi da l’addio alla Yamaha

“E’ molto difficile spiegare in poche parole cos’è stato il mio rapporto con la Yamaha in questi 7 anni. Tante cose sono cambiate da quel lontano 2004, ma soprattutto è cambiata lei, la mia M1.

All’epoca era una povera MotoGP da metà schieramento, derisa da buona parte dei piloti e degli addetti ai lavori. Adesso dopo averla aiutata a crescere e a migliorarsi la vedi lì, sorridente nel suo box, corteggiata e ammirata, trattata insomma come la prima della classe.

La lista delle persone che hanno reso possibile questa trasformazione è lunghissima, ma io vorrei soprattutto ringraziare Masao Furusawa, Nakajima ed il “mio” Atsumi in nome di tutti gli ingegneri giapponesi che hanno lavorato duro per cambiare faccia alla “nostra” M1.

J.Burgess e tutti i ragazzi della mia squadra che l’hanno accudita con amore sulle piste di tutto il mondo, e anche tutti i ragazzi e le ragazze che hanno lavorato nel team Yamaha in questi anni.

Adesso però è arrivato il momento di trovare nuove sfide, il mio lavoro qua è finito. Purtroppo anche le più belle storie d’amore finiscono, ma ti lasciano un sacco di bei ricordi, tanti momenti paragonabili a quel primo bacio che ci siamo dati sull’erba di Welkom, dove lei mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto “Ti amo“.

 15 agosto 2010

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