domenica 7 novembre 2010

Prostituzione: il governo approva un decreto che trasforma in reato la prostituzione si strada.


Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge che regolamenta la prostituzione: Il provvedimento proposto dal ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna, introduce il reato di esercizio della prostituzione in strada e in generale in "luogo pubblico", con stesse sanzioni per le prostitute e i clienti.
Il   disegno di legge, che ora dovrà passare all’esame del Parlamento, punisce con l'arresto da cinque a quindici giorni e con l'ammenda da 200 a 3 mila euro "chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, esercita la prostituzione o invita ad avvalersene” (art.1), e con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da 15 mila a 150 mila euro “chi recluta o induce alla prostituzione minori o chi trae profitto, anche nelle norme del favoreggiamento, sfruttamento, gestione, organizzazione o controllo, dalla prostituzione di minori

Ahi… serva Italia… non donna di province, ma bordello!   Si  son  dimenticati  della prostituzione più rilevante, quella che si svolge nei  Palazzi del Potere, dove si mercifica,  l’intelligenza, la coscienza e l’etica, e non solo.  Lì c’è un mercimonio tale che in confronto  le prostitute da strada sono tante Maria Goretti.

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