sabato 18 dicembre 2010

5 Dilaganti Menzogne Su Vita, Carriera e Lavoro


Ecco cinque riflessioni consolidatesi grazie alla mia esperienza personale e lavorativa di questi ultimi quindici anni.

Menzogna n. 1: "Senza una laurea non hai chance"

Falso: la conoscenza e la cultura sono due cose ben differenti.
Ho appreso molto più conoscendo persone e culture diverse che sfogliando polverosi libri di testo. Se lo studio è lo strumento per aumentare la conoscenza allora bene, altrimenti meglio valutare altre strade. Purtroppo la formazione ha assunto il compito di omologare, neutralizzare ed appiattire le individualità per la salvaguardia  del sistema.

Menzogna n. 2: "Il bene dell'azienda ed il tuo sono la stessa cosa"

Falso: La tua presenza in seno ad una azienda è giustificata da utili e serenità che questa ne può ricavare.
Venendo a mancare tale presupposto non ci metterebbero un secondo a mandarti a casa, a prescindere da quanto tu abbia fatto per l'azienda sino a quel momento mettendo a rischio la serenità della tua famiglia non dedicandogli il tempo dovuto.

Menzogna n. 3: "I clienti  hanno sempre ragione"

Falso: il lavoro nobilita l'uomo se gli permette di crescere ed evolversi.
Con quanti clienti questo è possibile? Se un cliente non ha ragione cerca di farglielo capire. Se non lo capisce (o non lo vuole capire) ringrazia e passa oltre.

Menzogna n. 4: "Far carriera vuol dire scalare un sistema gerarchico"

Falso: più in alto sarai più stronzo sarà  il tuo responsabile.
L'organizzazione del lavoro all'interno delle nostre imprese si basa sulla competizione, ma lo scopo principale della competizione è creare antagonismo tra le risorse impedendo coesione e collaborazione che ne renderebbe difficile il controllo da parte del management. Senza considerare poi che chi sta all'ultimo piano ha il peggiore dei capi; il direttore di banca.

Menzogna n. 5: "Tieni duro e sopporta, arriverà il tuo momento"

Falso: Sei solo tu a poter determinare quando arriverà il tuo momento.
Se qualcuno di dice questo vuole solo assopirti e metterti nelle condizioni di non rompere troppo i coglioni. La maggior parte delle persone muore aspettando.

Fonte: ikaro

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