domenica 26 dicembre 2010

Il segreto per evitare le abbuffate? Usa i cinque sensi!


Preparare i pasti quotidiani, anche quelli delle festività, così come mangiare, sono due operazioni che richiedono l’intervento di tutti e cinque i sensi. Per avere un buon rapporto con il cibo ed evitare le abbuffate, prima di tutto ricorda di attivare vista, udito, olfatto, gusto e tatto. Sono loro i tuoi alleati per mantenerti in forma e stare bene. Ecco come fare…

La vista: se vedi i colori giusti, plachi la fame

La luce giusta è quella chiara e naturale, no alle lampade al neon, che stimolano l’appetito, e alle romantiche candele, che “nascondono” le quantità.

La vista può diventare un potente spegni-fame grazie anche alla scelta dei colori: piatti, bicchieri, stoviglie e tovaglia blu o verdi rilassano e allontanano l’appetito, al contrario dei colori caldi che stimolano la salivazione.

L’udito: con la musica rilassante di sottofondo e mangi meno

Recenti studi hanno dimostrato che cenare con un sottofondo di musica rilassante aiuta a raggiungere in fretta il senso di sazietà, dando un taglio alle calorie. Mangiare in locali affollati e rumorosi, al contrario, spinge a mangiare di più e, soprattutto, più in fretta, alterando i ritmi della digestione e provocando fastidiosi gonfiori addominali.

L’olfatto: i profumi giusti saziano

Mettersi a cucinare con una fame da lupi o farsi ingolosire dal profumo che esce dalla panetteria, è un fortissimo stimolo a mangiare. Dall’altra parte, però, mettere in tavola piatti profumati significa appagare già in parte la voglia di buono, cancellando l’impressione di dover mangiare cibi dietetici ma poco invitanti. Un consiglio? Usa le erbe aromatiche, saporite e a zero calorie, da aggiungere in abbondanza a tutti i piatti.

Il gusto: se il cibo è buono ti soddisfa

Lo stesso discorso vale per il gusto: contrariamente a quanto si pensi, scegliere un cibo che piace non significa mangiarne di più, anzi. Riscoprendo il piacere di assaporare con calma i sapori più amati, la gratificazione condurrà in fretta a spegnere la fame, lasciando lo stomaco soddisfatto, ma leggero.

Il tatto: se mangi con le mani aumenti l’appagamento…

Toccare il cibo, sentire sulla pelle la sua consistenza, permette di avere un rapporto più diretto con ciò che si mangia. Sbucciare un frutto o sgranocchiare una crocchetta senza posate favorisce la concentrazione sul cibo, aiuta a scaricare la tensione e aumenta l’appagamento.


Fonte: TGCOM del 24 dicembre 2010
Fonte: Riza.it

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