domenica 5 giugno 2011

STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE: LINEAMENTI DI CRONOLOGIA


INTRODUZIONE GENERALE

Nell’accostarci al secondo momento della storia della Chiesa – quello che a livello accademico amministrativo viene ad essere titolato con l’incolore linguaggio della segreteria scolastica “Storia della Chiesa II” – esso riguarda l’evolversi della Chiesa nel Medioevo.  Ma ci si chiede: che cosa vuol dire “medioevo”?

Storia di un concetto

Innanzitutto per “medioevo” si suole intendere quel periodo di tempo che va dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente (an. 476) alla scoperta dell’America (1492). Quindi è un periodo epocale della durata di mille anni.

Che cosa vuol dire “Medioevo”?  Medioevo vuol dire molto semplicemente “età di media”. Esso è un periodo epocale che è stato letto come un’epoca che si poneva tra l’antichità e la modernità.
Il termine comparve per la prima volta nel 1688 nel titolo di un’opera del protestante  tedesco Cristoforo Keller (latinamente Cellarius; †1707), Historia Medii Aevi a temporibus Constantini Magni [324] ad Costantinopolim a Turcis captam [1453], docente di storia ed eloquenza. Fu questo un binomio (“evo-medio”) che ebbe una tale fortuna da essere trasformato in un’unica parola: “medioevo” appunto.

Ma, bene o male, il concetto di medioevo negli Umanisti italiani esisteva già. Essi erano consapevoli dello splendore del presente in cui vivevano e dello splendore del passato dell’età classica, ed in mezzo a queste due epoche vedevano i secoli bui del medioevo (“Media Aetas”, “Media Tempestas”).
Similmente i Riformatori protestanti, vedevano il medioevo come i secoli bui della tirannide papale, posti tra il Cristianesimo delle origini ed il recupero di quest’ultimo, effettuato con la Riforma. Al tempo del Keller, terminate le grandi guerre di religione (guerra dei Trent’anni, 1618- 1648), si aveva ormai coscienza della divisione dell’Europa in due blocchi di Stati (cattolici e riformati), divisione che si opponeva all’unità religioso-politica medievale, e si era alla ricerca di nuovi equilibri.

Con la scoperta dell’America, inoltre, i confini del mondo si erano allargati e nuovi attori politico-economici facevano il loro ingresso sul palcoscenico del teatro mondiale: questa era la “Historia nova”, opposta alla “Historia Medii Aevi”.
Pertanto il medioevo fu visto in termini negativi, come età dell’oscurantismo e della superstizione, soprattutto tale visione era profondamente radicata negli Illuministi. Basterebbe a dare una scorsa a quanto Goethe scrive nel diario del suo tour italiano là, per esempio, quando narra della sua visita ad Assisi: era tutto preso a contemplare la bellezza del tempio della Minerva (sebbene trasformata in chiesa), mentre per la basilica di S. Francesco ha parole che sfiorano il disprezzo (definita una costruzione babelica e tetra). Solo con il Romanticismo si cominciò a considerare positivamente il medioevo, come periodo nel quale si trovavano le radici degli stati europei. Come reazione all’Illuminismo e al Neoclassicismo, cioè alla razionalità e al culto della bellezza classica, il Romanticismo contrappone la spiritualità, l’emotività, la fantasia, l’immaginazione, e soprattutto l’affermazione dei caratteri individuali d’ogni artista.

Pertanto, negli Umanisti prima, nei Protestanti dopo e, in fine, negli Illuministi, il medioevo è un tempo che storicamente si deve concepire alla stregua di uno stacco temporale non definito, amorfo, senza una sua intrinseca chiarezza e distintiva originalità, il quale non è ne evo antico, né evo moderno, ma semplicemente “evo-medio”, un’età di mezzo appunto.

Dalla datazione convenzionale si differenziano altre proposte: negli ultimi decenni del Novecento si andò affermando il concetto di un’età “tardo-antica”, svincolata dall’idea di decadenza, che comprenderebbe i secoli dal III al VII, mentre, per quanto concerne il termine finale, ci furono varie proposte, dalla metà del Trecento (grande peste) alla metà del Cinquecento. Il Medioevo appare comunque troppo multiforme nel corso di dieci secoli per non suggerire al suo interno ulteriori periodizzazioni, che variano a seconda degli usi storiografici nazionali. In Italia prevale la tradizionale bipartizione fra “alto” e “basso” (o tardo) medioevo, divisi dall’anno Mille, in uso anche in Francia (dove però parecchi indicano come Moyen Age classique il periodo che va dalla fine del X secolo al principio del XIII).
In Germania e nel mondo anglosassone è invece consuetudine tripartirlo in Früh- (primo), Hoch- (alto) e Spat- (tardo) mittelalter e Early, High e Late Middle Ages: l’Hoch (o High), cioè “alto”, copre i secoli tra la metà del X secolo e la metà del XIII. Risulta in ogni caso evidente che il concetto e le sue articolazioni si applicano esclusivamente all’Occidente, in quanto elaborato sulla base delle sue principali trasformazioni, sicché ogni attribuzione a luoghi e tempi differenti (per esempio, il Medioevo ellenico) va intesa in senso lato e analogico.

PROSPETTO CRONOLOGICO

Intendo offrire ai partecipanti di questo corso una carrellata cronologica d’insieme prima di affrontare in maniera monografica le varie questioni che hanno caratterizzato la storia della Chiesa nel periodo medievale.

476: caduta dell’Impero romano d’Occidente. Odoacre, capo degli Eruli, depone l’imperatore Romolo Augustolo e manda le insegne imperiali all’imperatore d’Oriente, che gli accorda il titolo di Patrizio Romano.

484: l’imperatore d’oriente Zenone nomina re degli Ostrogoti Teodorico (456-526) console e capo supremo dell’esercito.

489: su incarico dell’imperatore Zenone, Odorico conduce gli Ostrogoti in Italia contro Odoacre. Ne scaturirà una guerra che si concluderà nel 493 con la vittoria di Teodorico, l’uccisione di Odoacre e la fondazione del regno degli Ostrogoti con capitale Ravenna.

492: sale al soglio pontificio papa Gelasio I, sostenitore del primato del Vescovo di Roma e ostile al cesaropapismo dell’imperatore d’Oriente. Nel 494, Gelasio farà redigere il Sacramentarium che da lui prenderà nome (gelasianum), che è la prima redazione ufficiale del messale con l’indicazione dei relativi canti liturgici.

497: conversione al cristianesimo cattolico di re Clodoveo († 511), con tutti suoi Franchi, il quale negli anni successivi estenderà tutto il suo regno a tutta la Gallia.

500: promulgazione dell’Editto di Teodorico, da parte del re degli Ostrogoti. È una raccolta di leggi derivate da fonti romane e mirante a superare la frattura tra Romani e Goti in Italia.

524: re Teodorico fa incarcerare Severino Boezio accusato di cospirazione contro di lui. Sarà messo a morte in Pavia l’anno successivo. – L’imperatore d’Oriente, Giustino, ordina la persecuzione degli Ariani.

525: Teodorico interviene a difesa degli Ariani di Costantinopoli ed invia papa Giovanni I presso l’imperatore Giustino per chiedere la cessazione della persecuzione. La missione fallirà e quando papa Giovanni ritornerà in Italia, nel 526, sarà imprigionato da Teodorico e morirà in carcere. Nello stesso anno morirà anche Teodorico.

527: dopo il decesso di suo zio Giustino, Giustiniano diventa imperatore d’Oriente.

535: dopo la conquista di Cartagine da parte del generale Belisario (534), ponendo fine al regno dei vandalico d’Africa, Giustiniano invia questi in Italia al comando di un forte esercito dando così inizio alla guerra gotico-bizantina.

540: Cassiodoro († 583) si ritira dalla vita politica e fonda, nella sua villa in Calabria, il Vivarium, uno dei primi centri monastici dell’Occidente dotato di una ricchissima biblioteca. Inizia così la grande trascrizione dei codici antichi da parte degli amanuensi e che segnerà tutta l’epoca medievale.

547: muore a Montecassino s. Benedetto da Norcia.

553: Concilio ecumenico Costantinopolitano II: condanna dei Tre Capitoli (tacciati di nestorianesimo) e dell’originismo. – Fine della guerra gotico-bizantina: in Italia finisce il regno degli Ostrogoti e comincia la dominazione bizantina.

565: muore a Costantinopoli l’imperatore Giustiniano.

568: inizia la discesa dei Longobardi in Italia.

570: nasce alla Mecca Maometto.

590: diventa papa Gregorio I († 604). Questo grande papa dà inizio all’evangelizzazione degli Anglosassoni e nel 596 invierà in Inghilterra il primo gruppo di 40 monaci benedettini guidato  dal priore del monastero di S. Andrea sul Celio, Agostino, primo vescovo di Canterbury. – Ad opera sempre di questo grande pontefice si giunge, nel 598, alla stipula di una tregua tra i Longobardi e i Bizantini.

610: inizia la predicazione di Maometto tra gli Arabi.

615: muore s. Colombano, monaco e missionario irlandese il quale segnò con la sua opera la fondazione di numerose comunità monastiche, tra cui Bobbio, ultima sua fondazione e luogo dove egli sarà tumulato. Diventerà uno dei centri monastici più importanti di tutto il periodo medievale.

622: Egira (che in arabo vuol dire “trasferimento”) di Maometto dalla Mecca alla città oasi di Yathrib poi conosciuta come Medina (Madinat al Nabi = Città del Profeta, dove Maometto morirà nel 632). Da questo anno ha inizio la cronologia musulmana.

630: Maometto marcia sulla Mecca, la occupa e v’impone la nuova religione, l’Islam.

634: il califfo Omar († 644), secondo successore dopo Maometto, da inizio alla grande espansione araba:

636: conquista araba della Siria.

637: entrata in Persia

638: conquista di Gerusalemme

641: conquista dell’Egitto e occupazione definitiva della Persia

644: in Arabia è califfo Othman, il quale continua la politica di conquista, dà struttura amministrativa all’impero arabo. Su sua disposizione (650) sarà definitivamente completata la redazione scritta del Corano, che fino ad allora era stato trasmesso oralmente.

673: primo grande tentativo di conquistare Costantinopoli da parte di una flotta araba. L’assedio marino durerà quattro anni.

681: si conclude il Concilio Costantinopolitano III: condanna del monotelismo e definizione del ditelismo in Cristo.

698: occupazione araba di Cartagine, alla quale segue la scacciata definitiva dei bizantini dall’Africa.

711: gli Arabi passano dal Marocco in Spagna, ponendo fine al regno dei Visigoti. Contemporaneamente si espandono a est con la conquista del Sind – l’attuale Pakistan meridionale – nel 712.

713: sale al trono del regno dei Longobardi il grande Liutprando che porterà i Longobardi al loro massimo splendore. Morirà nel 744.

717: altro grande tentativo di assedio e di conquista araba di Costantinopoli. Assedio sventato dai bizantini per l’uso del fuoco greco.

726: decreto dell’imperatore Leone III  Isaurico che impone la distruzione delle icone. Inizia l’iconoclastia. Forti reazioni in Italia, specialmente nelle zone dominate dai bizantini.

727: re Liutprando toglie Sutri ai Bizantini e la dona al papa: ha inizio così il potere temporale della Chiesa.

732: battaglia di Poitiers. Carlo Martello († 741) ferma l’avanzata degli Arabi in Occidente e li respinge a sud dei Pirenei.

747: dopo la morte di Carlo Martello, i suoi figli Carlomanno e Pipino il Breve, ereditano il governo dei Franchi. Ma proprio in questo anno Carlomanno si ritira in monastero e Pipino diventa unico maestro di palazzo atto a governare tutto il regno merovingio.

751: Pipino con il consenso del papa depone l’ultimo re merovingio, Childerico III, e si fa eleggere re dei Franchi. Inizia così la dinastia dei Carolingi.

754: patto di Quierzy:  Pipino promette il proprio aiuto a papa Stefano II oppresso dalle ingerenze dei Longobardi di re Astolfo.  Pipino scende in Italia e dopo due anni di guerra vince Astolfo e consegna al papato i territori bizantini occupati dai Longobardi. Si ha pertanto la formazione di un vasto stato della Chiesa. – In Frisia in una imboscata tenutagli dai Frisoni pagani, muore il grande vescovo missionario Bonifacio, apostolo della Germania. Morì assieme ad altri cinquanta compagni.

768: muore Pipino. Il regno è ereditato dai suoi due figli, Carlomanno († 771) e Carlo.

772: inizia l’ascesa di Carlo (Magno): guerra contro i Sassoni che si concluderà definitivamente con la loro conversione e sottomissione nell’803.

773: di fronte alle minacce di re Desiderio, Adriano I chiama in aiuto re Carlo, il quale discende in Italia e pone sotto assedio di re Desiderio a Pavia.

774: fine del regno dei Longobardi con la deposizione di re Desiderio, che dopo poco morrà. Carlo assume il nuovo titolo “re dei Franchi e dei Longobardi”.

787: il Concilio di Nicea II condanna l’iconoclastia e ripristina la venerazione delle icone.

800: Carlo Magno è incoronato imperatore a Roma da papa Leone III. Nascita del Sacro Romano Impero.

812: Carlo Magno è riconosciuto imperatore d’Occidente anche dall’imperatore d’Oriente Michele I

814: dopo la morte di Carlo Magno, il quale viene sepolto ad Aquisgrana, gli succede il figlio Ludovico il Pio, che sarà incoronato imperatore a Reims nell’816 da papa Stefano IV.

820: gli Arabi in Sicilia la quale sarà progressivamente tolta ai Bizantini fino alla sua completa conquista nel 902.

840: Morte di Ludovico il Pio. Ha inizio un periodo di transizione e di lotte di successione tra i suoi figli per la successione all’impero.

841: dalla Sicilia gli Arabi passano in Puglia e dopo aver occupato Tanto prendono Bari.

846: i Saraceni assaltano Roma. S. Pietro è saccheggiata. Tale atto porterà Leone IV alla decisione di proteggere il Vaticano con un primo circuito di mura (in parte ancora visibile oggi). Nasce la “Città Leonina”

863: Nel regno della Grande Moravia, resosi già indipendente dai Franchi, inizia la predicazione di Cirillo e Metodio, apostoli degli Slavi.

865: la Chiesa di Costantinopoli converte i Bulgari al cristianesimo e si forma così la prima Chiesa orientale autocefala.

867: Fozio († 891), patriarca di Costantinopoli, scomunica il papa di Roma Nicolò I. Emergono tutti i dissapori già da tempo covati e che distinguono la Chiesa latina e Chiesa greca (tra questi quello principale, il Filioque).  Non mancano i dissidi politici all’interno del patriarcato costantinopolitano: Fozio subentra ad Ignazio il quale è deposto e fa appello a Roma per l’ingiustizia subita.   Sempre nello stesso anno l’imperatore Michele III è ucciso e al suo posto sale Basilio I, il quale per riavvicinare Roma, depone Fozio e rimette Ignazio al suo posto. Fozio prende la via dell’esilio.

869-870: papa Adriano II convoca il Concilio Costantinopolitano VI che dispone sulla deposizione di Fozio. Poi rigettato dagli Ortodossi.

877: dopo la morte del patriarca Ignazio l’imperatore Basilio richiama Fozio dall’esilio e lo insedia quale successore. L’iniziativa trova l’approvazione di papa Giovanni VIII. – L’imperatore Carlo il Calvo con il Capitolare di Kierzy (o Quierzy) riconosce l’ereditarietà dei feudi comitali vedi sotto an. 1037): è la presa d’atto di una prassi che via via è andata sempre più consolidandosi.

879-880: Basilio I e papa Giovanni VIII convocano il Concilio Costantinopolitano VII che ristabilisce Fozio sulla cattedra patriarcale di Costantinopoli si anatematizza il Filioque, che ancora la Chiesa romana non aveva fatto esplicitamente suo.

886: Fozio è deposto un’altra volta e sostituito con Stefano I. Di fronte alla sua deposizione reagirà la Chiesa romana con papa Stefano V e scomunicherà il nuovo patriarca.

897: processo al cadavere di papa Formoso da parte di papa Stefano VI.

904: a Roma la nobildonna Teodora e sua figlia Marozia imperversano. Inizia il “secolo oscuro”. Marozia è l’amante di papa Sergio III dal quale avrà un figlio, Giovanni che poi Marozia farà eleggere papa (931). È l’anno considerato quale inizio della pornocrazia romana.  Si concluderà con la deposizione nel 964 di Giovanni XII, creatura dei conti di Tuscolo, dichiarato indegno da parte di Ottone I il Grande († 973), imperatore figlio di re Enrico I di Sassionia († 936).

910: fondazione di Cluny.

919: in Germania è re Enrico I di Sassonia, detto l’Uccellatore, capostipite della dinastia sassone degli Ottoni.

921: inizia la conversione dei Boemi al cattolicesimo ad  opera del loro duca Venceslao I, poi proclamato santo.

931: è eletto papa Giovanni XI figlio di Marozia e papa Sergio III.

932: ha inizio la “Repubblica Romana” per iniziativa di un altro figlio di Marozia, Alberico II di Spoleto, che costringerà il fratellastro Giovanni XI ad un mero ruolo spirituale (separazione tra potere temporale e spirituale), relegherà sua madre in monastero, dove morirà dimenticata (nel 955) e designerà i pontefici romani fino all’anno della sua morte che è il 954.

954: muore Alberico II di Spoleto, il quale poco prima di morire fece giurare i nobili romani che avrebbero eletto suo figlio Ottaviano appena che il pontefice vivente, Agapito II, fosse deceduto. E così avvenne, e Ottaviano venne eletto papa con il nome di Giovanni XII: si ricongiunge così nelle mani di questo pontefice il potere spirituale e temporale, questo ultimo detenuto da suo padre per 22 anni in qualità di Senator et princeps omnium Romanorum.

962: Privilegium Ottonianum conferma alla Chiesa di Roma le donazioni di Pipino e Carlo Magno. In compenso la Chiesa di Roma riconosce la supremazia imperiale secondo la costituzione di Lotario dell’824: giuramento di fedeltà del papa canonicamente eletto, prima della sua consacrazione; giurisdizione e completo controllo imperiale sopra i funzionari papali. Inizia così quella specie di ingerenza degli imperatori tedeschi sulle nomine pontificie, ciò che porterà da lì ad un secolo alla lotta delle investiture.

964: complicate vicende romane. Dopo essere fuggito e riparato in Corsica per la discesa di Ottone I  (novembre del 963), che nomina Leone VIII, Giovanni XII rientra in Roma e, sostenuto dalla sua fazione, riprende il potere e scaccia il papa Leone VIII tacciato quale antipapa. Morirà di colpo apoplettico in circostanze assai poco chiare (si parla di adulterio). – Da questo anno in avanti iniziano i pontificati di nomina degli imperatori tedeschi: Ottone I e poi più tardi suo figlio Ottone II. – Succede a Giovanni XII il dotto Benedetto V, ma Ottone I ridiscende a Roma, rimette Leone VIII sul soglio e costringe Benedetto V ad esiliare ad Amburgo dove morirà in fama di santità nel 966.

973: morte di Ottone I.  Si rinnovano in Roma i disordini causati dalla nobiltà romana capeggiata dai Crescenzi.

1002: muore il giovane imperatore Ottone III; gli subentra nella reggenza tedesca il cugino Duca di Baviera, Enrico IV di Baviera, poi II di Germania (dichiarato santo nel 1146)

1003: muore papa Silvestro II, Gilberto di Aurillac, arcivescovo di Ravenna e consigliere di Ottone II († 1002). Con la loro morte cessa il progetto fantastico di un ripristino dell’impero romano (Restitutio, Renovatio Imperii Romanorum). Da questo anno il potere in Roma ritornerà nelle mani dei discendenti dei Crescenzi e poi alla famiglia dei conti di Tuscolo.

1024: muore Enrico II, gli succede Corrado II, primo sovrano della casa di Franconia o Salica.

1037: l’imperatore Corrado II il Salico emana la Constitutio de feudis con la quale viene riconosciuta definitivamente l’ereditarietà dei feudi minori.

1039: muore Corrado II e gli succede Enrico III, uno tra i migliori sovrani tedeschi.

1046: discesa in Italia del re tedesco che, giunto in Roma, depone entrambi i pontefici Silvestro III e Gregorio VI, il primo eletto non senza corruzione finirà i suoi giorni rinchiuso in monastero e l’altro accusato di simonia, sebbene riconosciuto pio e devoto, sensibile alle istanze di riforma, ma pure lui esiliato in Germania, a Colonia. Suo compagno di esilio sarà il chiericoromano  Ildebrando di Soana, futuro papa Gregorio VII († 1085). – È nominato papa Suidgero di Bamberga, col nome di Clemente II,  il quale impose la corona imperiale ad Enrico III. In questo ambito i romani conferirono ad Enrico il patriziato ereditario e il diritto di designare il candidato papale nelle future elezioni pontificie; apice dei poteri degli imperatori tedeschi che supera di molto quelli goduti da Carlo Magno.

1047-1073: serie di papi tedeschi che riformeranno la Chiesa, tra questi emergerà soprattutto Leone IX (1049-1054).

1054: scisma definitivo con la chiesa Orientale: Michele  Cerulario  patriarca di Costantinopoli e la delegazione inviata colà da Leone IX papa di Roma e guidata da Umberto da Silvacandida.

1061: è eletto al soglio pontificio, senza intervento germanico, il vescovo Anselmo di Lucca con il nome di Alessandro II. Reazione tedesca: gli opporrà il vescovo di Parma, Cadalo, con il nome di Onorio II (antipapa). Alessandro II è uno dei più rappresentativi personaggi che guidano la riforma della Chiesa che nasce dalla “pataria” milanese.

1073: è eletto papa l’arcidiacono Ildebrando di Soana, col nome di Gregorio VII che è confermato dalla corte tedesca.

1075: pubblicazione del Dictatus Papae. Ha inizio il confronto forte con l’autorità imperiale e che sarà conosciuto come “lotta delle investiture”: proibizione del conferimento di uffici ecclesiastici fatto per mano dei laici e in particolare dei vescovi per mano del re di Germania.

1085: Gregorio VII muore a Salerno “protetto” dal duca normanno Roberto il Guiscardo.

1095: a Clermont è indetta da papa Urbano II la prima crociata.

1099: conquista di Gerusalemme e fondazione degli stati crociati di Terra Santa.

1106: morte di Enrico IV, il grande oppositore della riforma gregoriana. Gli succede il figlio, Enrico V.

1119 (?): fondazione dell’Ordine dei cavalieri templari.

1122: concordato di Worms che segna la pacificazione e i nuovi equilibri elaborati tra il papato (Callisto II) e l’imperatore germanico (Enrico V) intorno alla questione delle investiture.

1123: Concilio Lateranense I: conferma delle normative temporali ed ecclesiastiche elaborate a Worms

1139: Concilio Lateranense II: ripara i danni creati dall’ennesimo scisma tra papa Innocenzo II (sostenuto dai Frangipane) e l’antipapa Anacleto II (sostenuto dai Pierleoni). Si prosegue con l’opera di riforma.

1145: s. Bernardo di Chiaravalle su disposizione del papa Eugenio III († 1153) inizia la predicazione della II crociata.

1153: morte di Bernardo di Chiaravalle

1176: battaglia di Legnano.

1179: Concilio Lateranense III: convocato da papa Alessandro III per confermare la pace di Venezia tra l’imperatore Federico I Barbarossa e la Lega Lombarda. Vi si stabilisce che il papa può essere eletto solo dai cardinali con maggioranza dei due terzi.

1182: Nasce Francesco d’Assisi - († 1226)

1187: battaglia di Hattim e conseguente caduta di Gerusalemme

1190: III crociata, conosciuta anche come crociata dei re. Vi muore l’imperatore Federico Barbarossa nell’attraversata del fiume Salef in Ciclicia.

1198: sale al soglio pontificio Lotario dei conti di Segni, prenderà il nome di Innocenzo III.

1204: IV crociata, deviata dai veneziani su Costantinopoli.

1209: è indetta la crociata contro i catari albigesi. Durerà fino al 1229. Nello stesso anno è approvato il gruppo di penitenti che da Assisi giungono sino a lui per essere riconosciuti; è l’inizio dell’Ordine dei Frati Minori.

1215: Concilio Lateranense IV, il più grande di tutti i concili medievali. Vi parteciperanno oltre 400 prelati. Viene bandita la V crociata.

1216: muore Innocenzo III. Sale al soglio pontificio Onorio III, papa mite e conciliante.

1227: sale al soglio papa Gregorio IX, e quasi subito scomunica Federico II per non aver ottemperato al giuramento di partire per la crociata.

1228: lo scomunicato Federico II imperatore, nell’ambito della V crociata, riesce a intavolare trattative diplomaticamente con il Sultano di Egitto e riscatta Gerusalemme per un decennio.

1231: promulgazione delle Costituzioni Melfitane (Liber Augustalis) da parte di Federico II. Esse, ispirandosi al diritto giustinianeo, sanciscono che i poteri dello stato sono accentrati in una sola persona, quella dell’imperatore.

1238: i Mongoli scatenano una campagna di conquista che li porterà fino in Polonia ed in Ungheria, seminando terrore e morte.

1239: seconda scomunica di Gregorio IX a Federico II: inizia il grande dissidio che opporrà la Chiesa all’Impero e paralizzerà l’Europa non concretizzando nessuna valida opposizione ai Mongoli. Inizia da questo anno la lotta endemica tra ghibellini e guelfi.

1245: Concilio di Lione I: recupero della Terra Santa; definitiva condanna dell’imperatore;  risposta comune contro i Mongoli; corruzione della fede e dei costumi; scisma con la Chiesa orientale.

1248: VI crociata guidata da Luigi IX re di Francia.

1250: muore Federico II a Fiorentino di Puglia

1261: Costantinopoli ritorna in mani greche con l’imperatore Michele VIII Paleologo.  Finisce l’Impero latino d’Oriente.

1270: muore a Tunisi, nel contesto della  settima crociata, il santo re francese Luigi IX.

1274: Concilio di Lione II. È un concilio che principalmente mira all’unione con la Chiesa orientale.

1282: rivolta dei Vespri siciliani:  gli Aragonesi entrano in Sicilia e vi cacciano a furor di popolo gli Angioini.

1291: caduta di S. Giovanni d’Acri. Fine dell’epopea crociata in Terra Santa.

1300: papa Bonifacio VIII indice il primo Giubileo della Chiesa – Con il XIV ha inizio una lunga fase climatica fredda, chiamata anche Piccola Età Glaciale, che porterà ad una situazione di depressione agricola, con l’insorgenza di carestie ed epidemie ed alluvioni. Si concluderà intorno al 1850. Da questo anno la temperatura ritornerà progressivamente ad aumentare alla maniera del periodo caldo medievale.

1311-1312: Concilio di Vienne:  questione relativa la condanna postuma di Bonifacio VIII, così tanto avvallata dal re di Francia, il quale auspica una definizione per la condanna definitiva dei Templari. Ha inizio la cattività avignonese della cattedra pietrina, sotto “protezione” del re di Francia. Ritornerà a Roma nel 1377.

1328: antipapa Nicolò V, il francescano Pietro di Corvara, guardiano d’Araceli, nominato dall’imperatore Ludovico il Bavaro. Scomunica di Giovanni XXII.

1348: importata dalla Crimea, giunge a Messina una galera con i topi infetti di peste:  ha inizio la grande pandemia della peste nera che ridurrà a meno di metà la popolazione europea.

1377: Gregorio XI rientra a Roma. Finisce così la “cattività avignonese”. Diverse cause imporranno al papa il rientro. La prima delle quali  è che la Francia è diventata tutta un campo di battaglia in seguito alla guerra dei Cent’anni.

1378: in un tormentato conclave sale al soglio pontifico Urbano VI (Bartolomeo Prignano - 1389). Papa severo e riformatore che non asseconderà i cardinali nei loro privilegi. La maggioranza di questi ribellatisi contro la sua autorità impugneranno la nomina ed eleggeranno i quali eleggeranno Roberto di Ginevra quale papa al posto suo col nome di Clemente VII, il quale si stabilisce ad Avignone. Ha inizio il grande Scisma d’Occidente, che dal 1409 sarà ulteriormente complicato dalla nomina di un terzo papa, Alessandro V,  il francescano Pietro Filargo di Candia, quello di obbedienza pisana.

1415: Concilio di Costanza. Risanamento conciliare dello scisma. Rogo di Giovanni Hus.

1431-1445: concilio di Basilea-Ferrara. Dal 1431 al 1438 a Basilea. La traslazione del concilio da Basilea provocherà forti reazioni tra i padri conciliari ancora imbevuti di dottrine conciliariste. Dichiareranno deposto papa Eugenio IV ed eleggeranno al suo posto il Duca di Savoia Amedeo VIII con il nome di Felice V. Sarà l’ultimo antipapa. Dal 1438 al 1445 a Firenze passando per Ferrara (1438-1439). È un concilio che cerca a tutti i costi  l’unione con la chiesa orientale.

1453: caduta di Costantinopoli ad  opera del sultano turco Maometto II.   In Francia si chiude il periodo funesto della guerra dei Cent’anni. Calais rimane inglese.

1455: invenzione della stampa a caratteri mobili  da parte del tedesco Johann Gutenberg.

1480: occupazione di Otranto da parte di Maometto II che aspira di giungere a Roma. Abbandonerà la città pugliese un anno dopo, causa l’epidemia e l’offensiva scatenatagli dal re di Napoli

1492: scoperta dell’America. Finisce il Medioevo e inizia l’epoca moderna.

1503: muore Alessandro VI Borgia

1512-1517: Concilio Lateranense V: denuncia i mali che affliggono la Chiesa ma non applicherà nessun piano di riforma concreta. Il suo fallimento preparerà la protesta luterana con tutto ciò che ne seguirà.



FONTE: Appunti.  Biennio filosofico Anno Accademico 2010-2011

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