lunedì 7 novembre 2011

ODOARDO SPADARO: NINNA NANNA DELLE DODICI MAMME


Ninna nanna popolare toscana (ma con varianti un po' in tutta Italia) che lo "chansonnier" fiorentino Odoardo  portò al successo. Probabilmente è una delle sue tre canzoni più conosciute, assieme a "Micragna's-Les-Bains" e, ovviamente, "La porti un bacione a Firenze".


Dodici mamme sopra un panca
stavan facendo una cuffia bianca,
una cuffietta piena di fiocchi
dodici cuffie per i marmocchi,
per i marmocchi non giunti ancora
ma che ben presto, forse all'aurora.
avrebber messo il capino biondo
in faccia al sole, in faccia al mondo.

Dodici mamme sopra una panca
la ninna nanna che mai non stanca
cantarellavano ai bei poppanti
dodici mamme, dodici canti.
Dormono tutti dentro la cuna,
dodici bimbi guardan la luna,
la candeluccia si sta smorzando
dodici mamme stanno vegliando.

Dodici veglie preghiere a Dio
Dio buono vigila il bimbo mio
passano i giorni, passano gli anni
passan le fasce, le cuffie e i panni
spuntano i denti un giorno in fretta
il nome mamma poi si balbetta.
Si chiede il pappo, la minestrina
un po' per volta, poi si cammina.

Passano gli anni velocemente
restan le mamme che amaramente
pensano a quando, sui suoi ginocchi,
dondorellavano i bei marmocchi.
Un giorno scuotesi tutta la terra,
romba il cannone, questa è la guerra,
dodici mamme son trepidanti
con gli altri partono dodici fanti.

Dodici vecchie sopra una panca,
come la neve la testa è bianca,
dodici vecchie testine bianche
vegliano sempre ma non son stanche.
Dodici mamme, dodici cuori,
dodici affetti, mille dolori.
Dodici pianti, così va il mondo,
dodici attese, nessun ritorno.

Fonte: srs di Odoardo Spadaro

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