giovedì 29 marzo 2012

ADDIO A EMILIO BELLAVITE, PER UNA VITA 
CI HA DETTO CHE TEMPO FARÀ

Emilio Bellavite si è spento ieri all´età di 85 anni. Dal 1952 era il meteorologo de «L´Arena»

LUTTO. Si è spento a 85 anni il meteorologo amato dai veronesi: dal ´52 teneva la sua rubrica di previsioni su «L´ Arena» Dal 1981 era il volto delle previsioni di Telearena.  Fondò l´Osservatorio Meteo 4 e lavorò per il ministero dell´Agricoltura

Addio al «mago del meteo»: a 85 anni, ieri (martedì 27 marzo 2012), all´ospedale di Borgo Trento, si è spento Emilio Bellavite, il meteorologo tanto amato dai veronesi, che per 57 anni ha annunciato dalle pagine de L´Arena «che tempo farà», per diventare poi, dal 1981, anche il volto delle previsioni televisive, prima su Televerona, poi, dalla sua nascita, su Telearena, emittente con la quale la popolarità di Bellavite è cresciuta ancora. Lascia la moglie Claudia, e quattro figli, l´ultima, Lucia, arrivata quando Bellavite aveva 71 anni.


Era davvero impossibile per lui passeggiare tra le vie di Verona senza incrociare qualcuno che, sorridendogli per quel senso di immediata simpatia che il viso dell´esperto del meteo sapeva suscitare anche in chi non lo conosceva, gli chiedesse un pronostico sul tempo del fine settimana: a riprova che nel mileu dei patiti del meteo (le cui fila negli ultimi anni si sono ampiamente infittite: ormai, più che guardare fuori dalla finestra per capire che tempo fa, consultiamo le previsioni in internet e, se la realtà le smentisce, stentiamo a credere al cielo!) Bellavite era davvero un´indiscussa autorità.


La sua passione era cominciata presto: nato nel febbraio del 1927, quinto di unici fratelli, maffeiano, già all´epoca del liceo alle lettere preferiva le nuvole, assecondato dai genitori che ad ogni compleanno gli regalavano barometri e termometri. Così nel 1948, nella casa dell´amico e compagno di scuola Angelico Brugnoli, in via Caprera, aveva realizzato l´Osservatorio Meteo 4, che poi, ingranditosi, si trasferirà nel ´65 sulla torricella di Santa Giuliana. Medico mancato (aveva lasciato l´Università perché «non reggevo le autopsie»), fu assunto nel 1951 dal ministero dell´Agricoltura con l´incarico di allestire e gestire l´Osservatorio per lo studio dei temporali e della grandine, lavoro mantenuto fino all´età della pensione, nel ´91. 


L´arrivo a L´Arena fu invece nel 1952: l´allora capocronista Silvio Bertoldi gli affidò l´incarico di curare la nota meteo. Fu un successo tale che da mensile la rubrica fu promossa a settimanale: tutti i venerdì Bellavite, con le sue previsioni, orientava i veronesi a scegliere la meta per il week-end. Augurando sempre una «serena domenica», anche quando il cielo non fosse poi tanto sereno. Del resto Emilio aveva la rara dote di saper dire mea culpa e scusarsi con lettori e telespettatori nel caso di previsioni sbagliate, che potevano creare confusione nei piani di migliaia di veronesi. Personalmente, lui ci aveva confessato di amare i temporali: «Amo il bel tempo, ma il temporale è uno degli elementi più affascinanti della natura. Mi piace aspettarlo e vederlo, sentirne il presagio nell´aria», ci aveva raccontato. 


Ma il meteo non era la sua unica passione: ogni podista sa che Bellavite era stato per anni una presenza immancabile in tutte le corse domenicali. Nella sua vita aveva partecipato ad una trentina di maratone, ma non disdegnava di correre su lungadige Attiraglio. Anche le moto, quelle di grossa cilindrata, erano nel suo cuore e nel suo stile. Era così, appassionato e positivo. Lo ricordiamo con una frase che lui stesso ci aveva confidato, facendo un bilancio della sua vita in occasione del suo ottantesimo compleanno, intervistato sul balcone della sua casa in via Pescetti: «Mi ritengo fortunato perché nella vita sono riuscito a fare quello che sognavo».

Fonte:  srs di Alessandra Galetto, da  L’Arena di Verona di  mercoledì 28 marzo 2012, CRONACA, pagina 23


CIAO EMILIO BELLAVITE, CI MANCHERAI. IL SALUTO DEI LETTORI


Emilio Bellavite con la sua stazione meteorologica

ADDIO. Sul sito de «L´Arena» tanti messaggi di commiato al meteorologo amato per la sua passione e istintiva simpatia. Anche sul portale del suo Meteo 4 il cordoglio della redazione I funerali domani alle 15.30 nella chiesa di Santo Stefano

Decine di saluti da parte di tanti lettori commossi. La notizia della morte di Emilio Bellavite, il meteorologo più amato dai veronesi, che dalle pagine de L´Arena ha annunciato sole e nuvole per centinaia di week-end nel corso di 57 anni, volto noto e amato di Telearena, ha spinto molti nostri lettori a scrivere sul sito L´Arena.it un messaggio.  I funerali di Bellavite si svolgeranno domani alle 15,30 nella chiesa di Santo Stefano.

«Più di una volta l´ho incrociato che scendeva con il motorino dalla Cola.  Un personaggio garbato che ti comunicava passione per quello che faceva, mancherà a tutta la città», scrive giorgioelle, mentre PolentaEMusso gli manda: «Un grande commosso saluto.....», e buteldeverona confessa: «Mi addolora tanto la scomparsa di Emilio, grande uomo e persona sempre gentile. Riposa in pace»
«Mitico Emilio, questi sì che sono personaggi di cui Verona può andar fiera. Mi raccomando, da lassù, il prossimo inverno, manda qualche "spruzzatina di neve" sulle nostre montagne!», si augura Tasta-Sal. E faccio aggiunge: «Grazie Emilio, rimarrai sempre nel cuore di tutti quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerti. Buon viaggio». 
«Figura lieve e determinata, ribelle e romantica...un extraterrestre amante più del cielo che della terra!», dice skuria. C´è anche chi gli riconosce il merito di avergli contagiato la passione, come aci88: «Grazie, mi hai fatto amare il meteo. Un saluto Emilio e condoglianze alla famiglia». 
Ancora parole affettuose per Emilio da Riky 66: «Era un riferimento, e quando ha lasciato mi è dispiaciuto molto.... Nonno del tempo, lo chiamava affettuosamente la mia bimba.... Ciao Emilio, controlla le isobare dall´alto e dicci se piove quà o là». E girmi riconosce: «Un uomo buono e intelligente. Tutti fattori riconoscibili sul suo volto e nella sua voce. Capace anche di trasmettere ai veronesi, col metodo più efficace, cioè l´esempio, la passione per le corse a piedi e per il movimento in generale. Corse cui si recava, anche in inverno, rigorosamente in vespa o in moto. Aveva ragione ad amare il temporale, è uno degli eventi naturali più imponenti ed eccitanti. Proprio in questo momento ne sentiamo il bisogno e, incontrandolo, gli avremmo chiesto: "ma quando è che arriva l´acqua?" Rimarrà sempre nei nostri ricordi più affettuosi. Grazie».
Insomma, sarà impossibile dimenticarlo, come riconoscono i_vano: «Il suo era un appuntamento imperdibile, resterà un personaggio indimenticabile. Ciao Emilio, controlla il cielo da lassù», pippoblu: «Chissà come le vede le nuvole da lassù... Buon viaggio Emilio», e farafin1: «Addio Emilio. Rimarrai nei cuori di tutti i veronesi che come me sono cresciuti guardando la sera il meteo su Telearena, seduti sul divano coi propri genitori». 
E anche sul sito Meteo4 sono tantissimi coloro che hanno voluto lasciare un messaggio di ricordo e saluto. Sulla Home page si legge: «Oggi ci ha lasciati il nostro amico meteorologo Emilio Bellavite. Con la tristezza di chi ha perso un´amico ed un maestro lo staff di Meteo4 porge le più sentite condoglianze a tutta la famiglia». E a seguire le parole commosse ddel suo discepolo e co-fondatore del gruppo, Massimiliano Veronesi: «Sono davvero commosso, è difficile spiegarlo a parole. Emilio non è un mio parente ma è stato molto di più. Oggi non ci ha lasciato ora ci seguirà con passione e sorriso proprio dal cielo che ha amato tanto. Un giorno Emilio tu mi hai scelto, donandomi i tuoi registri, dopo che ti ho inviato una semplice lettera. Grazie mille per la generosità di quel gesto nei miei confronti. Non potrò mai dimenticarlo».

Fonte: srs di Alessandra Galetto;  da L’Arena di Verona di giovedì 29 marzo 2012, pagina 25



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