mercoledì 18 aprile 2012

IL NORD VA SPAZZATO VIA




Alessandro Sallustri sul Giornale fa delle affermazioni un pò controcorrente circa la campagna di denigrazione e di accuse più o meno fondate riguardanti Lega e altri politici del Nord ed individua un piano preciso di disintegrazione politica dell’intera area geografica.

Per il globalismo mondiale ogni area a forte valenza autonomistica è un ostacolo alla massificazione globalista che chiede ubbidienza cieca e la distruzione di ogni sovranità locale e nazionale.
Nulla è cambiato nei piani dei mondialisti dai tempi della Rivoluzione russa all’assassinio di Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este (che favorì lo scoppio delle ostilità fra Impero Austroungarico e Serbia).

Oggi siamo alla stretta finale ed i globalisti hanno fretta.
E’ singolare il fatto che  il giornale della tessera numero uno del PD, l’Espresso, del circonciso De Benedetti, fosse già al corrente di quanto aveva deciso la magistratura…. come nell’affaire Berlusconi Ruby, quando erano i giornali del gruppo Espresso, con il Fatto quotidiano per primo, a dare il La alle danze, delle accuse bunga-bunga all’allora Presidente del Consiglio.

Non credo servano altre prove per identificare chi tira le fila del potere giudiziario in Italia e su chi siano i burattini gestiti dal vero burattinaio. E’ da notare inoltre che è da decenni ormai che il gruppo l’Espresso attacca con inaudita violenza il Nord.
Ricordate la rubrica razzista “Profondo Nord” in cui uno pseudo giornalista passava al setaccio ogni cosa negativa che partiva dal nord est in prevalenza, per poi mettere tutte le regioni del nord alla gogna? Ecco, ora che a sindaco del comune di Milano, De Benedetti ha messo il suo uomo, come uomini suoi alleati siedono attorno a Monti (vedi Passera)il gioco si fa più pesante e i poteri giudiziari eterodiretti alzano il tiro ed aumentano la frequenza degli attacchi per far scomparire ogni forma di resistenza e a ricondurre a più miti consigli quel che resta dei centrodestri italici.

Ma non godano i sudisti, non è per far piacere loro che gli  anglo-globalisti stanno distruggendo il Nord, ma per impossessarsi della ricchezza di quest’area geografica.
Il Sud verrà semplicemente comprato, rapinato e sarà  una nuova invasione dei mille, stiamone certi!

Intendiamoci, nessuno sconto alla dabbenaggine leghista nè al piazzista di Arcore, ma quello che si sta muovendo sopra le nostre teste oggi è un piano terribile di spoliazione di sovranità e ricchezza che mette in ombra anche i Burattini della politica siano essi mediocri  di destra,  sinistra o altro.
Fonte_ srs di  Lino Bottaro da Stampa Libera del 17 aprile 2012



UN COLPO AL CERCHIO (LA LEGA), L’ALTRO ALLA BOTTE (FORMIGONI E AMICI). SOLO CHE IL CARRO PRESO DI MIRA È LO STESSO: IL NORD RETTO DALL’ASSE TRA LEGA E PDL

di Alessandro Sallusti – 14 aprile 2012,

Dopo l’inchiesta a tre procure sul Carroccio, ieri ne è partita un’altra, con cinque arresti, sulla sanità lombarda e sul mondo ciellino che gli gravita attorno. Ovviamente la tempistica dell’uno-due è spacciata per casuale. Ci mancherebbe altro, la magistratura è indipendente anche se non proprio da tutti. È strano infatti che L’Espresso, settimanale del gruppo De Benedetti (tessera numero uno del Pd), sia uscito ieri in edicola, cioè prima che scattassero le manette, con tutti i dettagli dell’inchiesta: nomi, fatti, cifre, circostanze. Ci risiamo con l’asse procure-giornali, quello che da anni sta cercando, non senza successo, di condizionare il corso della politica.

Obiezione: sarà, ma resta il fatto che gli scandali ci sono. Calma. Ricordate quello della P4, l’associazione segreta che aveva preso in mano il Paese in modo truffaldino? Paginate di giornali, crisi politiche, arresto di deputati (Papa). Bene, ieri il tribunale del Riesame ha sentenziato che si trattava di una gigantesca bufala. Non era vero niente, nessuno ha mai attentato alla sicurezza nazionale.

Scopriremo col tempo se la Lega è una banda di truffatori o di soli pasticcioni. E se la Lombardia è terra di malfattori sanitari o di eccellenze sanitarie inquinate da qualche mela marcia. Io propendo per le seconde ipotesi. Vorrei soltanto non scoprirlo troppo tardi, come nel caso della P4 inesistente. Cioè quando l’impatto avrà già cambiato giudizi e orientamenti dell’opinione pubblica a favore dei soliti non ignoti.

Fonte da stampa libera

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