domenica 20 gennaio 2013

SIRIA: LA RUSSIA FA SUL SERIO!




Tre flotte della Marina Russa con un totale di 112 navi in contrapposizione alle 52 navi della 6° flotta Statunitense, tutte insieme nel Mar Mediterraneo.

Le tre flotte partecipano alle prime manovre in assoluto per la Marina Russa nel Mediterraneo assieme alla Marina Siriana, utilizzando per l’addestramento munizioni dal vivo, contro bersagli di navi in disuso, dichiarando zona rossa tutto il litorale Siriano fino ad una profondità di 6 miglia marine. I Russi addestreranno nel contempo i loro colleghi Siriani all’uso di uno dei più sofisticati missili antinave mai costruito dai Russi : il Shaykhoum . Le manovre dovrebbero durare circa un mese. E degno di nota il fatto che molte unità come anche tutti i sommergibili imbarcano a bordo missili nucleari, su diretto ordine del Presidente Putin!!

Nel contempo le navi Russe sbarcheranno 150 nuovi carri armati modello T92 per compensare le perdite subite in 24 mesi di combattimenti contro le bande di terroristi armati dagli Occidentali. I Russi consegneranno inoltre centinaia di migliaia di razzi per elicotteri e obici per carro armato per un valore in totale di circa 3 milioni di dollari che la Siria pagherà in 10 anni.

La determinazione dei Russi risalta, quando durante la sua ultima visita in Turchia per colloqui con il primo ministro Turco, quest’ultimo informò Putin che la Turchia intendeva recepire appieno la richiesta degli USA, di negare il permesso di attraversamento alle navi Russe nel Bosforo, per raggiungere il Mar Mediterraneo, con la motivazione che la Turchia eserciterà la sua sovranità territoriale!!

La risposta di Putin non fu meno fulminea e non mostrò alcun timore di infrangere la delicatezza nella dialettica politica.  Putin disse senza mezzi termini: Noi invieremo le navi, e se riterrete opportuno colpirle, sappiate che una guerra avrà luogo tra la Federazione Russa e la Turchia…!

Putin ha ribadito che se la Turchia vorrà dare ascolto agli Americani, ne soffriranno tutte le comunicazioni tra i due paesi, oltre che all’interruzione del gasdotto che alimenta sia la Turchia che l’Occidente del gas Russo. Putin ha anche lanciato un ultimo guanto in faccia ad Erdogan, dicendogli che era passato il tempo di Gorbaciov e Eltsin, che contribuirono alla caduta dell’impero Sovietico, favorendo l’era dominatrice imperialista USA, e che ora siamo nella sua era!

Le parole di Putin hanno sancito la fine dell’egemonia e prepotenza USA e la determinazione di Putin a decretare la rinascita dell’impero Russo, e riprendere il suo meritato posto tra le potenze mondiali. Resta a vedere se i Turchi cadranno vittime della cattiva valutazione degli Americani circa la determinazione dei Russi a sostenere la Siria politicamente e militarmente.
Un scenario che fa riflettere sul complicarsi della situazione e il riequilibrio delle potenze mondiali, ma come Siriani non possiamo che ringraziare Putin per le sue posizioni, il suo coraggio e i suoi valori. Viva la Siria.


Fonte:  da TG 24 Siria del  15 gennaio 2013

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