domenica 14 aprile 2013

COSA SUCCEDE IN UN BICCHIERE DI COCA COLA? CE LO RACCONTA IL SITO BLISSTREE




23/06/2010    La compagnia di Atlanta ha rimosso quasi cento anni fa le ultime tracce di cocaina nella ricetta della più famosa bevanda bevanda. Ecco perchè.

The Coca-Cola company avrebbe rimosso già da lunghissimo tempo le tracce di cocaina nella ricetta della più famosa bevanda al mondo: perchè? Era inutile, “sovrabbondante”, rispetto all’effetto che la bevanda ha sull’organismo anche senza “l’aiutino” della sostanza stupefacente. Ce lo racconta Blisstree, sito di alimentazione e tendenze, che ci spiega passo passo quello che succede nel nostro organismo quando beviamo un bicchiere di Coca Cola.

PRIMI VENTI MINUTI – Bevuto un bel sorso della nostra fresca bevanda, “dieci cucchiaini di zucchero colpiscono il sistema (più o meno il 100% della vostra razione giornaliera consigliata)”. La troppa dolcezza viene neutralizzata dall’acido fosforico contenuto nella bevanda, che “sopprime” il sapore impedendoci di “vomitare all’istante”. Nei successivi dieci minuti tutto questo zucchero finisce nel sangue, causando “una bomba insulinica”; il fegato provvede “convertendo tutto lo zucchero che trova (e ne trova moltissimo) in grasso”.

ENTRO I QUARANTA – Successivamente, si conclude l’assorbimento della caffeina. “Le pupille si dilatano, si alza la pressione arteriosa, e perciò il fegato è costretto a rilasciare altro zucchero nel sangue”. Come risultato, dopo quarantacinque minuti dall’assunzione della Coca-Cola, il corpo “alza la produzione di dopamina, stimolando i recettori del piacere”. E questo è più o meno quello che fa “l’eroina”.

UN’ORA DOPO – Le reazioni chimiche nell’intestino consentono “un’ulteriore accelerazione del metabolismo”; l’alto quantitativo di zucchero e di dolcificanti artificiali stimola anche la produzione di urina, aiutata in questo dall’”azione diuretica della caffeina”. E mentre il “rave party” nel nostro organismo inizia a scemare, il corpo va in shock ipoglicemico, facendoci diventare “irritabili e/o apatici”. Inoltre, a questo punto, abbiamo letteralmente “pisciato via tutta l’acqua contenuta nella coca, andata via insieme a preziosi nutrienti che il nostro corpo avrebbe potuto usare per idratare il sistema o costruire ossa e denti più forti”. Nelle successive ore, chiude il sito, il corpo andrà incontro a un ulteriore crollo caffeinico.

Fonte: visto su NOCENSURA del  31 aprile 2013


COME SI MUORE DI COCA COLA




13/02/2013 - Chiarite le cause del decesso di Natasha Harris, 30enne neozelandese che ingeriva fino a 10 litri al giorno di bibita

Si chiarisce definitivamente il caso di Natasha Harris, 30enne di Invercargill, Nuova Zelanda, tre anni fa morta per aver ingerito una quantità eccessiva di Coca Cola. Oggi arrivano le conferme sulla causa del suo decesso. Le bevande gassate – affermano gli esperti – sono state un “fattore sostanziale” nella morte della donna.


10 LITRI AL GIORNOCome ricostruisce la Bbc – lo riporta l’agenzia 9colonne -  Natasha è deceduta per arresto cardiaco, dopo aver bevuto per lungo tempo fino a dieci litri al giorno di bibita. La quantità ingerita sarebbe stata il doppio della dose giornaliera massima consentita di caffeina, e undici volte superiore quella di zuccheri. La compagnia si è difesa dalle accuse sostenendo che non può essere provata una diretta responsabilità della bevanda nella morte della neozelandese. Natasha, madre di otto figli, aveva sofferto problemi di salute negli anni precedenti alla sua morte.

CRISI D’ASTINENZA, ARITMIA E INFARTO - Come raccontano oggi i suoi familiari, la donna aveva sviluppato una vera e propria dipendenza per la bibita, arrivando a soffrire crisi d’astinenza simili a quelle di un tossicodipendente. Secondo David Crerar, il medico legale che ha esaminato il corpo della Harris, la continua assunzione della bevanda le aveva causato la perdita dei denti e un’aritmia cardiaca. Lo stesso Crerar ha però sottolineato che la responsabilità non dovrebbe ricadere interamente sulla bevanda ma sui consumatori che eccedono nelle quantità assunte. Il medico ha inoltre invitato le aziende che producono soft drink ad inserire sulle etichette dei prodotti chiari avvertimenti sui rischi derivanti dal troppo consumo di caffeina e zuccheri.

Fonte: visto su Il Giornalettismo del  13 febbraio 2013-04-07


QUANTA COCA-COLA PUOI BERE SENZA MORIRE?




Dopo tre anni le autorità hanno chiarito le cause della morte della trentenne della Nuova Zelanda, grande consumatrice di Coca-Cola: la bevanda gassata le è stata fatale per le enormi quantità quotidiane ma quanto fa male?

L’ANALISI – Dieci litri al giorno: questa la quantità ingerita ogni giorno da Natasha Harris che conviveva con una dipendenza dalla famosa bibita nera (ne abbiamo parlato qui). Dopo tre anni di indagini, gli esperti hanno chiarito che “le bevande gassate sono state un fattore sostanziale” nella sua morte. La trentenne è deceduta per arresto cardiaco e oggi la Bild si interroga sulla pericolosità della Coca-Cola.

PERICOLO ? – Dieci litri  di Coca-Cola al giorno, certo, rappresentano uno standard difficilmente raggiungibile ma anche chi ne beve molto meno deve preoccuparsi degli effetti della bibita? Il fegato di Natasha era ingrossato a causa della grande quantità di zuccheri. Il nutrizionista tedesco Sven David Mueller sottolinea che le bevande stimolanti vanno consumate con moderazione perché contengono caffeina. Il problema riguarda solo la Coca Cola? Ad esempio il the nero è molto più forte della Coca Cola, il caffè è dalle cinque alle dieci volte più forte e le bevande energetiche hanno tre volte la quantità di caffeina della Cola: insomma, la bibita nera non è il solo ‘pericoloso criminale’.

ATTENZIONE – Un altro fattore molto importante da tenere sotto osservazione è la quantità dello zucchero, ad esempio una bottiglia di mezzo litro di Coca Cola contiene fino a 18 zollette di zucchero, moltiplicatele per i dieci litri al giorno: non è certo un toccasana per la salute. Mueller consiglia di non superare la dose di mezzo litro di Coca Cola al giorno: questo è il tetto massimo da non oltrepassare e se proprio non se ne può fare a meno, prendetela senza zucchero. Il portavoce della Coca-Cola, Geert Harzmann spiega: “Sulle nostre etichette forniamo informazioni nutrizionali sulle nostre bevande e anche sulla percentuale di calorie al giorno raccomandate: in questo modo forniamo ai consumatori la possibilità di attuare una scelta consapevole”. Bevete, ma con moderazione.

Fonte: visto su il  Giornalettismo, del 14  febbraio 2013-04-07



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