domenica 24 novembre 2013

LA GENTE STA SCOMPARENDO




DI  MARCO CANESTRARI


Tutti stiamo perdendo progressivamente qualcosa: Chi la casa, chi il lavoro, chi l'auto, chi solo qualche comodità... E con grande sofferenza ci riadattiamo a questa fase di paura reagendo chiudendoci a riccio, aspettando che qualcuno faccia finalmente qualcosa per noi e che la crisi passi da sola. Ognuno passivo, senza energie, sotto shock, tira fuori una buona giustificazione per cui lui non può fare nulla data la sua situazione di emergenza personale. É proprio questa chiusura e mancanza di azione di tutti quelli che hanno più del necessario che porta tutta la popolazione a non avere più il necessario.

Non aspettatevi le vecchie rivoluzioni fatte da una marea umana che non ha realmente da mangiare, perché non ci daranno questa facile soluzione. Nessuno vedrà questa marea umana e la televisione non ci fornirà la visione d'insieme della situazione reale del paese. Si uccideranno imprenditori che fino al giorno prima guadagnavano più di noi, sarà o tutto o niente.

La gente semplicemente scomparirà, i tuoi vicini cambieranno casa, mentre la tv continuerà a farci vedere tenori di vita da 20 mila euro al mese.

O vivi con l'iPhone o il giorno dopo, per legge!, per legge devi morire di tagli, di tasse e debiti.

Scomparirai come tutti gli altri, non esisterai più, a livello sociale non conterai più, non avrai più peso né valore né diritti né tutele. 

La ragione sarà: mancanza di fondi. Tutti gli altri continueranno a decidere per te, e la legge continuerà ad essere uguale per tutti promulgando incessantemente nuovi divieti: Divieto di dormire sotto i ponti sia per i ricchi che per i poveri.

E tutti noi giustificheremo questo sistema economico, questa legge e quindi l'ennesima morte e l'ennesima famiglia spaccata. Figli nasceranno dalla sofferenza e la porteranno con sé alle prossime generazioni e noi staremo fermi a guardare.

La crisi passerà, ma non ora, e non per mano dei banchieri. Passerà solo quando tutti capiremo che chiudersi senza cooperare per uno scopo comune é l'ultima cosa che dobbiamo fare, ma che siamo stati addestrati ben benino a fare.



Fonte: visto su ECCO COSA VEDO del  27 ottobre 2013


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