domenica 13 aprile 2014

COME RICONOSCERE UN BUGIARDO PATOLOGICO SERIALE

La  facia  de  piera  de  un  bugiardo  patologico


Il detto “le bugie hanno le gambe corte” assume un nuovo significato quando si ha a che fare con un BUGIARDO PATOLOGICO.

Questo tipo di persona potrebbe non essere completamente radicata nella realtà, ma credere alle bugie che racconta, spesso nello sforzo di rimediare a una bassa stima di se stesso.
 A differenza di chi racconta una o due frottole o ingigantisce leggermente la realtà una volta ogni tanto, il bugiardo patologico mente letteralmente su ogni aspetto della sua vita. Da quanto ha speso a cena la sera prima all’ultima volta che ha fatto il bagno al cane, il bugiardo patologico pensa che ogni minima comunicazione abbia una significato strategico da cui trarre beneficio. Raccontare regolarmente bugie non solo è frustrante, ma anche irrispettoso nei confronti dell’altra persona. Quindi come fai a capire che hai a che fare con qualcuno che racconta occasionalmente delle frottole piuttosto che un bugiardo patologico? Un paio di indizi e una serie di passaggi, potrebbero aiutarti ad arrivare ad una conclusione sensata.


Passaggi


1 - 
Cerca di capire cos’è un bugiardo patologico.
In sostanza è una persona che mente abitudinariamente, in maniera cronica e compulsiva.
Per questa persona mentire è diventato semplicemente un modo di vivere.
Inventa le cose per una serie di ragioni.
La verità gli è scomoda mentre sparare balle gli sembra giusto.
Questo modo di mentire si sviluppa nelle prime fasi della crescita di un bambino, spesso in risposta a situazioni difficili a casa o a scuola che sembrano risolversi meglio con la menzogna.
È una cattiva abitudine, non un tentativo manipolativo; è così che si distingue un bugiardo patologico da un sociopatico che invece cerca di manipolare. 



2 - Stabilisci se i dettagli e le informazioni che la persona dà sono coerenti ogni volta che racconta una storia.
 Cerca una storia semplice e comune come cosa abbia mangiato a cena la sera prima. Potrebbe rispondere ‘pasta e broccoli’, ma invece dice agli altri ‘aragosta e champagne’. I dettagli e le informazioni cambieranno ed evolveranno costantemente.

 a)  Fai un confronto tra dettagli piccoli e grandi. Dal numero di persone alla vera storia in sé, ricordati cosa è cambiato e quanto spesso alcuni dettagli sono cambiati.

b)   Conta il numero dei personaggi coinvolti. Se per esempio, la terza volta che la storia viene raccontata improvvisamente escono fuori i poliziotti, devi iniziare a domandarti se sta dicendo la verità.

c)  Ricordati la frequenza delle bugie. Il bugiardo patologico mentirà costantemente, che è l'unica cosa su cui puoi fare affidamento, e cioè che mentirà sempre. Conduci un esperimento non scientifico e chiedi di alcuni aspetti della vita di tutti i giorni.Scegli qualcosa a caso come per esempio cosa ha mangiato per cena o cosa ha visto in tv la sera prima.
Fai la stessa domanda più volte durante il giorno e vedi se cambia versione. Fai il suo gioco o mostrando entusiasmo o curiosità quando abbellisce la storia. Non dire che hai avuto una risposta diversa precedentemente.


3 - 
Confronta le storie con amici in comune, tuoi e del 'sospetto' bugiardo patologico, per determinare se la storia è cambiata o è stata rimodellata per soddisfare alcune personalità.
Alcuni dettagli possono essere trasformati per creare tensione o attirare l’attenzione. Per esempio:

a) Se cerca di mettere amici e familiari l'uno contro l’altro. Se il bugiardo era coinvolto in una discussione, potrebbe cambiare i dettagli per fare una figura migliore. Inoltre potrebbe coinvolgere altre persone inventando cose, allo scopo di avere più persone dalla sua parte.

b) Se cerca di evitare i problemi. Se il bugiardo ha fatto qualcosa di sbagliato, farà di tutto per evitare di essere incolpato, il che significa inventarsi una storia e/o attribuire la colpa a un’altra persona.

c) Se inventa una bugia per ottenere attenzione. Lo scopo principale di molti bugiardi patologici è diventare popolari. O per semplice noia o una bassa stima di se stessi, l’obiettivo del bugiardo patologico è quello di sembrare più intelligente, di modo che gli altri gli dedichino attenzione e ammirino i suoi risultati.


4
 - Valuta se mente per ricevere attenzione.
Parte del motivo per cui il bugiardo patologico si sente costretto a mentire è perché pensa che i riflettori lo abbiano schivato. Questa persona pensa che dovrebbe essere al centro dell’universo di ognuno e farà tutto quello che potrà per esserlo. Una volta ottenuta la popolarità, questa si autoalimenta, e le bugie diventano sempre più grandi, per rimanere sempre al centro dell’attenzione. Qui alcune possibilità:

a) Attenzione per ottenere compassione. Il bugiardo patologico pensa che i suoi problemi siano enormi rispetto a quelli degli altri. Dal tagliarsi con la carta, all’essere ammoniti dal capo o dall’insegnante, il bugiardo patologico corre in giro a raccontare la sua storia a tutti, esagerando i dettagli in proporzione ridicola per conquistare la compassione di chiunque si trovi a portata di ‘orecchio’.

b) Vuole sentirsi importante. Il bugiardo patologico è il re del “io più di te.” Qualsiasi risultato hai ottenuto, lui ha fatto meglio di te. Questa persona deve sempre sentirsi superiore, non importa se a livello personale o professionale.

c) Si annoia. Sciaguratamente questa persona, dato che la sua vita non affonda le sue radici nella realtà, si annoia facilmente ed è alla ricerca della tragedia. Di conseguenza le bugie possono essere inventate per divertire o intrattenere, il che (sfortunatamente) significa che altre persone verranno coinvolte ed eventualmente ferite.

d) Insicurezza. La bassa stima di se stessi è uno delle ragioni più grandi per cui le persone diventano bugiarde. Che lo riconosca o meno consciamente, un bugiardo patologico pensa di non essere abbastanza importante, perciò deve inventarsi qualcosa che lo renda meritevole di lode.


5 -
 Osserva se questa persona ha una dipendenza o abitudini nascoste potenzialmente dannose.
Il mentire può svilupparsi per voler nascondere allo stesso tempo una dipendenza da alcol o droga, una ossessione nel fare qualcosa troppo spesso (come stare sempre su internet o giocare d’azzardo), o una condizione medica (come la bulimia o l'anoressia). Terapia, assistenza psicologica di gruppo, o l’intervento di esperti sono importanti per questa persona e potrebbe aiutarti a capire meglio il perché delle bugie, se conosci la vera motivazione.

a) Parte della terapia ha bisogno di essere destinata al mentire compulsivo. Un bugiardo compulsivo può essere cambiato.
Ci possono essere altri problemi legati a disturbi alla personalità come: narcisismo, bipolarismo, o personalità borderline (cioè eccessiva instabilità dell’umore).


6 - Esamina la reazione della persona quando viene scoperta a mentire. La cosa peggiore che possa capitare a un bugiardo patologico è proprio quella di essere scoperto a dire una bugia.

a) Si mette sulla difensiva in maniera esagerata, facendo qualsiasi cosa per scaricare la colpa su qualcun’altro.

b)  Si inventa subito un’altra bugia per coprire la frottola originale. Il bugiardo patologico inizierà velocemente il processo di ‘insabbiamento’ e occultamento per assicurarsi che la sua reputazione resti intatta. Questo potrebbe far sì che si inventi una bugia più grossa rispetto a quella iniziale, il che potrebbe diventare abbastanza evidente.

c) Diventa rancoroso e cerca vendetta. Rabbia e irritazione possono essere un’altra reazione per l’essere stato scoperto, perciò aspettati una eventuale ritorsione o comportamento vendicativo.  In alternativa potrebbe essere sconvolto per essere stato scoperto da qualcuno a cui ci tiene e avere un crollo emotivo.


7 - 
Stabilisci se la persona vive o meno nella realtà. Il bugiardo patologico è uno che tipicamente non vive nella realtà e ha problemi ad essere coerente nella vita. Alcuni segnali comprendono:

a) Passare da un lavoro a un altro. Il bugiardo potrebbe non essere capace di tenersi un lavoro per un lungo periodo per essere stato scoperto a mentire, o per non essere capace di gestire i compiti noiosi di tutti i giorni perché abituato a ingannare.

b) Non riesce a mantenere una relazione stabile. Relazioni romantiche e interpersonali spesso finiscono. Questa persona di solito avrà un fidanzato/a o un miglior amico per un po’ di mesi e poi improvvisamente non avrà più contatti con questa persona. Tra bugie e aspettative irrealistiche, il bugiardo patologico spesso crea legami, ma poi ha problemi a mantenerli.

c) Può essere allontanato dalla famiglia. Dopo tanti anni di bugie, i familiari potrebbero non essere molto di supporto o allontanarsi.


Consigli e avvertenze


a) Cerca di capire che non otterrai mai una storia coerente da un bugiardo patologico.

b) Tieni in considerazione che i bugiardi patologici di solito esagerano tutto quello che dicono, perciò prendi le loro storie con le pinze.

c) Il mentire costantemente è una forma di mancanza di rispetto, perciò chi lo fa non è una persona di cui potersi fidare o considerare un vero amico.

d) "Mitomane", "bugiardo compulsivo", "bugiardo abituale" oppure " bugiardo cronico" sono altri nomi usati per definire un bugiardo patologico.

e) Un individuo che mente d'abitudine, generalmente perderà la capacità di differenziare le bugie dalla realtà. Il bugiardo crederà che quelle bugie sono la verità. Confrontarsi con un bugiardo patologico in merito alle sue bugie è praticamente impossibile.

f) Puoi incoraggiare un bugiardo patologico ad  entrare in terapia, ma non puoi costringerlo. Puoi persino avere difficoltà a far capire a questa persona che mentire è un disturbo, figuriamoci fargli capire che ha bisogno di curarsi per questo.


Fonte: liberamente tratto da  wiki Hov




IL  BUGIARDO PATOLOGICO NON LO SA, MA  IL CERVELLO UMANO RICONOSCE UN BUGIARDO IN UN MENO DI UN SECONDO




Lo studio di Milano-Bicocca, Cnr,  Università di Parma e università della California. Bastano 300 millisecondi per riconoscere l'incongruenza tra il linguaggio del corpo e lo stato d'animo espresso


CI VUOLE meno di un secondo per riconoscere un bugiardo. Il nostro cervello impiega infatti 300 millisecondi per capire se l'espressione o l'atteggiamento fisico di una persona sono coerenti con lo stato d'animo che dovrebbe esprimere: la nostra "macchina della verità" risiede nella corteccia orbito-frontale, ed emette la sua sentenza dopo aver ascoltato le sensazioni che proviamo "di pancia". Lo dimostra uno studio pubblicato su Plos One dall'università di Milano-Bicocca in collaborazione con Cnr, università di Parma e università della California a San Diego.

Per dimostrare quanto è breve la vita di una bugia, i ricercatori hanno chiesto a 30 studenti universitari di osservare 280 fotografie nelle quali otto attori teatrali mimavano differenti stati d'animo. Durante l'osservazione delle foto (accompagnate da descrizioni verbali dell'emozione interpretata), gli studenti sono stati sottoposti a una tomografia elettromagnetica a bassa risoluzione per misurare l'attività cerebrale. In questo modo si è scoperto che al nostro cervello bastano solo 300 millisecondi per riconoscere l'incongruenza tra il linguaggio del corpo e lo stato d'animo che dovrebbe essere espresso.

La regione del cervello nella quale avviene il riconoscimento è la corteccia orbito-frontale ventromediale. Qui vengono messe a confronto le informazioni relative alla mimica della persona che ci sta davanti e le sensazioni viscerali legate ai nostri ricordi e alle nostre memorie affettive più profonde. Dalla rielaborazione di queste informazioni scaturiscono le nostre decisioni, come ad esempio quella di bollare l'interlocutore come un bugiardo. E se la rielaborazione non è corretta può accadere che il bugiardo riesca a farla franca. 


Fonte: visto su R.it;   da Scienze del  7 marzo 2014


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