domenica 29 giugno 2014

IL PD E' PASSATO DA ''L'ARTICOLO 18 NON SI TOCCA!'' (2002 CONTRO BERLUSCONI) A ''L'ARTICOLO 18 VA CANCELLATO'' (OGGI RENZI)

Lavoratori! Vi  abbiamo preso in giro!



domenica 29 giugno 2014

ROMA - ''Definire lo Statuto dei lavoratori come un documento datato mi pare un eufemismo. Il mondo cambia e non si commette peccato mortale se si sottopone a una manutenzione una legge del 1970.  C'e' bisogno di maggiore flessibilita' in uscita e in entrata nel mondo del lavoro, ovviamente con tutte le necessarie garanzie. Ma non ritengo che oggi l'articolo 18 sia una questione strategica per le imprese come forse lo e' stata dieci anni fa''.

Cosi' Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico, in un'intervista a Repubblica. Dopo le riforme gia' avviate per sostenere la ripresa, ''nelle prossime settimane sara' definito un piano per il Made in Italy.

L'obiettivo - spiega Guidi - e' quello di supportare l'internazionalizzazione delle nostre imprese facendo leva anche su una diversa organizzazione della distribuzione dei nostri prodotti all'estero e sul sistema fieristico. C'e' un grande interesse degli investitori verso l'Italia. Cio' che chiedono e' meno burocrazia, piu' semplificazioni anche nell'avvio delle societa'. Sono riforme sostanzialmente a costo zero''. In merito alla riduzione del costo dell'energia, ''il beneficio andra' a larghissima parte delle Pmi e degli esercizi commerciali'', afferma il ministro.

Sulle proteste di Trenitalia e Ntv, ''la norma che garantiva un trattamento di favore alle ferrovie risale al 1963. Credo che da allora molte cose siano cambiate''. Quanto alle contestazioni dei produttori di energie rinnovabili, ''a protestare e' il 4% delle imprese del fotovoltaico. Sono ottomila imprese su 200 mila del settore che pero' riceve il 60% di tutti gli incentivi''. Guidi interviene anche sull'anatocismo, cioe' il pagamento degli interessi sugli interessi. ''La genesi di quella parte del decreto sta al ministero dell'Economia'', rileva. ''Comunque il Parlamento puo' migliorarla o modificarla''. 

Quindi, il Pd si appresta a fare quello che nel 2002 avrebbe voluto fare il governo Berlusconi, a cui pero il pd si oppose assieme alla Cgil organizzando una colossale manifestazione a Roma per ribadire che "l'Articolo 18 non si tocca". E ora gli stessi ottusi incapaci di dodici anni fa vengono a raccontare che sia "fondamentale" cancellarlo.

Praticamente, il Pd è diventato un partito fautore dell'ultra liberismo non quando sarebbe stato produttivo esserlo, bensì oggi, quando è tramontato, dopo i disastri che ha provocato nel mondo.  Due volte ottusi. Ora e allora.

max parisi


Fonte: visto su IL NORD di domenica 29 giugno 2014


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