lunedì 16 febbraio 2015

GRANDE VERONA

La collina di Castel San Pietro con il Teatro Romano e la Chiesa di San Siro e Libera



O  grande Verona,
città un tempo reputata addirittura seconda
dopo la famosa Atene di Platone per l’abbondanza dei sapienti,
perché non hai esaltato il tuo Santo con potente eloquenza?
Perché non hai divulgato se non in poesia almeno in prosa
i miracoli che Iddio ha operato per mezzo di lui?...

Grande Verona addio!
Che tu viva per sempre nei secoli.
E le genti celebrino perennemente nel mondo il tuo nome.

Raterio (episcopo di Verona dal 931-933; 946-948;  962-968 ).   


(Liegi, intorno all'887 – Namur, 25 aprile 974) è stato un vescovo, predicatore e scrittore belga autore di opere in lingua mediolatina.


(O autem magna Verona, villa quondam Platonica illa Athenis vel altera pre multitudine sapientium estimata, grandisonis sanctum tuum quare non extuleras modis? Cur mirabilia, quae per eum Deus fuerat operatus, etsi non metrico stilo vulgaras saltem prosaico? )


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