domenica 14 febbraio 2010

Arrigo Boldrini visto dall’altra parte: ma quale eroe…






Bulow: il  4 febbraio del 1945, insignito dal generale Richard McCreery, comandante dell'VIII Armata, della Medaglia d'oro al valor militare


Giunti a Codevigo a fine aprile del '45 al seguito degli angloamericani, i partigiani di Arrigo Boldrini, detto “Bulow” provvedono a rastrellare nelle zone limitrofe centinaia di fascisti che verranno poi seviziati e massacrati a gruppi lungo le rive del Brenta e del Bacchiglione- La stragrande maggioranza degli uccisi sono operai e braccianti agricoli ravennati colpevoli unicamente di aver aderito alla RSI - Le bestiali esecuzioni della maestra Corinna Doardo e di Mario Bubola, orrendamente seviziato solo perché figlio del podestà fascista del paese. - Nel dopoguerra si parlerà di trentacinque persone uccise in una decina di giorni - In seguito Arrigo Boldrini verrà eletto parlamentare del PCI, presidente dell'Associazione nazionale partigiani e gli verrà conferita dagli inglesi la medaglia d'oro al valor militare

Verso la fine del 1944, un diffuso malcontento serpeggiante tra i soldati dell'VIII Armata - in particolare i canadesi, impiegati per il loro coraggio nelle azioni più rischiose - induce il generale MacCreery ad affiancare alle sue truppe la 28ª Brigata Garibaldi “Mario Gordini”, operante nel Ravennate agli ordini di Arrigo Boldrini, detto “Bulow”.

Gli inglesi non vedevano di buon occhio i partigiani comunisti, ma su ogni altra considerazione prevalse la necessità di tentar d'incrinare il fronte avversario che vedeva schierati, lungo una linea snodantesi dai contrafforti appenninici fino all'Adriatico, le truppe germaniche, il Battaglione “Lupo” della X MAS, la Brigata Nera “Capanni”, il Battaglione Camicie Nere “Forlì” e i bersaglieri del “Mameli”.
L'integrazione della brigata comunista di Boldrini nell'VIII Armata consentirà a “Bulow” un costante afflusso di materiale bellico alleato, pur continuando la sua formazione a mantenere un carattere autonomo e una propria struttura organizzativa.
Verso la metà di gennaio del 1945 la 28ª Brigata “Mario Gordini” è già in linea. I suoi uomini vengono impiegati soprattutto in azioni di disturbo e di sabotaggio alle spalle dello schieramento avversario nella zona delle Valli di Comacchio. È grazie a questa particolare situazione che Arrigo Boldrini “Bulow”, un comunista con alle spalle un passato di “capomanipolo dell'81º Battaglione “Camicie Nere” di Ravenna”, servendosi della continua minaccia del ritiro dei suoi “partesan”, otterrà che questi abbiano via libera nell'esecuzione di una lunga serie di eccidi, compiuti a guerra finita e nei confronti di un avversario che già aveva deposto le armi.

Le bande di “Bulow”, composte di partigiani romagnoli e rafforzate di elementi liberati dalle galere durante la marcia verso il Nord, dilagheranno così nelle terre del Basso Brenta, macchiandosi tra l'altro di quell'autentica strage di innocenti disarmati che passerà alla storia come l'“eccidio di Codevigo”.
Arrivati nella zona il 29 aprile 1945 assieme alle truppe della Divisione “Cremona” e al seguito degli Alleati, gli uomini di Boldrini si recano quasi subito a Pescantina e Bussolengo, nel Veronese, dove sanno trovarsi parecchi ravennati appartenenti alle disciolte formazioni della RSI. Si trattava di ragazzi che non avevano fatto del male a nessuno (le loro posizioni erano già state verificate dal CLN locale) e che convivevano in perfetta armonia con la popolazione.
Si trovavano tutti agli arresti domiciliari, con l'unico obbligo di recarsi quotidianamente alla caserma dei carabinieri e al comando del CLN per apporre la loro firma di presenza.

Quando i partigiani di Boldrini arrivano a Pescantina, hanno modo di incontrarsi col partigiano Gino Bassi - un esponente del locale CLN - che si mette subito a disposizione per avvertire i fascisti accasati qua e là che sono arrivati dei corregionali che avrebbero piacere di vederli.
I militi aderiscono con piacere all'invito ma, recatisi in caserma con la speranza di rivedere qualche faccia amica, vengono immediatamente fermati e costretti a salire su dei camion in attesa.
 In un solo giorno quelli di “Bulow” prelevano 26 fascisti a Pescantina e 53 a Bussolengo.
Altri 20 militi vengono prelevati dalle baracche vicino all'Adige dai partigiani Zocca e Calligaris del CLN di Bussolengo, caricati su di un camion e consegnati direttamente ai partigiani di Ravenna. Di questi ultimi non si saprà mai più la fine.

Dieci giorni di massacri




I fascisti prelevati dagli uomini di Boldrini vengono immediatamente portati a Codevigo, dove nel frattempo vengono ammassati molti altri militi rastrellati nelle zone limitrofe.
Quivi giunti, dopo essere stati sottoposti a brutali sevizie e depredati di ogni avere, i prigionieri vengono fucilati a gruppetti sulle rive del Brenta e del Bacchiglione.
La corrente si porterà via molti di quei corpi; gli altri verranno invece sepolti sbrigativamente o issati sulle carrette dell'immondezza per essere scaricati nei pressi dei vari cimiteri della zona.
Nella sola Codevigo verranno rinvenute 104 salme (77 in un'unica fossa comune), 17 in un'altra fossa a S. Margherita, 12 a Brenta d'Abbà, 15 a S. Maria, 18 a Ponte di Brenta.

Di ciò che avvenne a Codevigo tra la fine di aprile e il 13 maggio 1945 vi è conferma nel diario del parroco del paese, con Umberto Zavattiero:
«30 aprile. Previo giudizio sommario fu uccisa la maestra Corinna Doardo. Poi furono uccisi con la stessa procedura dai partigiani inquadrati nella divisione “Cremona” altri quattro di Codevigo, tre della brigata nera e uno della milizia: Gino Minorello, Primo Manfrin, Fiore Broccadello, Gerardo Manoli.
Nei giorni susseguenti furono uccisi Silvio Contri, Ludovico Bubola, Angelo Maneo, Farinacci Fontana, Giovanni Cappellato e Antonietta Cappellato (questa perché dicevano avesse fatto la spia a prigionieri inglesi).
Nella prima quindicina di maggio vi fu nelle ore notturne una strage di fascisti importati da fuori, particolarmente da Ravenna. Vi furono circa 130 morti. Venivano seppelliti dagli stessi partigiani di qua e di là per i campi, come le zucche.
Altri cadaveri provenienti da altri paesi furono visti passare per il fiume e andare al mare. Furono uccisi diversi anche a Castelcaro e vennero seppelliti a Brenta d’Abbà.
Meritano un elogio gli uomini che con tanto sacrificio si prestarono per dissotterrare i morti e portarli al cimitero per ivi tumularli».
È rimasto confermato che molte vittime furono inchiodate vive su delle tavole di legno, e dei chiodi vennero anche ritrovati fra le membra dilaniate.

Le foto dei resti di questi infelici, rinvenute presso la pretura di Piove di Sacco, documentano in modo inequivocabile la ferocia che si abbatté su quegli sventurati prima del supplizio finale.
Oltre ai ravennati, si parla di almeno 300 fascisti oriundi di varie parti d'Italia eliminati.

In quei giorni di “caccia al fascista”,  particolari attenzioni vengono riservate agli abitanti di Codevigo. Sospetti di simpatie fasciste ed ex appartenenti ai reparti della RSI - segnalati molto spesso per motivi di vendetta personale - vengono prelevati dalle loro case e condotti nella sede del CLN (l'attuale municipio) dove si svolgono i processi contro i fascisti locali.

Presidente del fantomatico tribunale è lo stesso Arrigo Boldrini che ascolta in silenzio le accuse e le menzogne rivolte ai prigionieri e poi, sempre in silenzio, emette il verdetto: pollice in basso, condanna a morte; pollice in alto - ma accade di rado - salvezza.
Ma ancor prima che la sentenza venga pronunciata, gli sgherri di guardia al fianco del “presidente” cominciano a carezzare nervosamente il calcio del mitra.
I condannati vengono poi condotti tra insulti e bastonate al piano terra dell'edificio dove in un'apposita sala hanno luogo pestaggi e torture....

Fonte: da srs di  Marco Melli 

27 commenti:

Anonimo ha detto...

So per certo che il fu Silvio Contri non fu processato, ma catturato mentre usciva da casa sua, vicino alle rive del Brenta, e immediatamente fucilato.... mi indigna che questa parte di storia italiano, così come molte altre, non siano note agli studenti, i partigiani erano dalla parte del giusto a guerra finita?... so che fu ucciso per ritorsione, perchè un suo compaesano ne era invidioso... la moglie testimoniò, facendo nome e cognome della persona che "fece la spia", mi indigna sapere che un tizio, a mio parere criminale di guerra (e non sono la sola a pensarla così). Mi indigna sapere che un criminale di guerra abbia avuto la pensione sino al 1998 come parlamentare... parlo di Arrigo Boldrini... nel 1998 cime oarkamentare prendeva quasi 10.000 € di pensione...

Anonimo ha detto...

C'è poco da commentare , i criminali del dopoguerra sono stati tutti premiati, in modo particolare gli pseudo eroi . Hanno massacrato persone che l'unico male che hanno fatto era quello di non pensarla come loro .
Leggete i libri di G. Pansa e vedrete che razza di eroi erano.

Anonimo ha detto...

Tutte bugie diffamanti che nel corso di questi anni sono tornate di moda nonostante le cause "per diffamazioni" vinte dall'ex senatore verso i diffamatori.
Se l'autore di questo articolo si firma c'è chi è pronto ad accertare la veridicità delle sue affermazioni in tribunale.
Soliti codardi cambia camicia.

Tommaso Moro

Anonimo ha detto...

siete vergognosi! Bulow quindi era un delinquente perchè uccise i fascisti??? E i fascisti prima di lui cosa avevano fatto con chi non la pensava come loro??? ma come si può essere così ignoranti da mettere sullo stesso piano gli schifosi fascisti e nazisti che stavano distruggendo l'Italia e che hanno torturato, mandato al confino e ucciso migliaia di persone con coloro che hanno dato la loro vita per liberare il paese???? ma che c'avete al posto del cervello?????

Anonimo ha detto...

non vi è peggior ceco di chi non vuol vedere ..... bulloc era un fascista e come tale era un criminale che con il cambiare del vento ha cambiato il vestito con quello del partigiano ( era un social-fascista ed è diventato un social-comunista ) . pensare che a ravenna lo commemoriamo come un eroe .

Anonimo ha detto...

Bellissimi i commenti dei fannulloni comunisti!Bulow non era un delinquente,perchè fece quello che prima fecero i fascisti!Solamente che i fascisti lo fecero DURANTE la guerra,mentre i pseudo liberatori partigiani a guerra terminata,senza contare che nemmeno i fascisti usarono tanta ferocia...I partigiani erano protetti dall'alto,ricevettero medaglie d'oro,mentre andavano fucilati per crimini contro l'umanità!Mi chiedo:ma i parenti di questi Criminali non si vergognano ancor oggi?I 10.000 euro che intascava Boldrini,le donava per la giustizia sociale,oppure se li intascava da sporco capitalista?E per i Ridicoli che affermano che (loro lo chiamano ex senatore)io lo chiamo come il Criminale,siano tutte diffamazioni vi porto dalle persone che hanno assistito i fatti,prima ve li raccontano e poi vi prendono a calci anche se hanno 90 anni!Partigiani=Criminali

L'antifascismo dei veri fascisti rossi ha detto...

L'Italia presto diventera' un paese africano di 100 milioni di abitanti; la boldrini se li ospitera' tutti...a casa nostra.
I sinistri vogliono questo; la distruzione di questo paese, l'hanno sempre voluta; dopo 70 anni siamo in mano alla finanza elitista mondiale grazie al kompagno napolitano e ai suoi sodali, baffetto e finta cattolica zitella.
Adesso l'amica dei rigfugiati ne fara' entrare qualche altra decina di milioni, e la sanita' gliela dovranno pagare tutti, anche i kompagneros, e voglio proprio assistere alla LORO rovina; Dio come godo. Le mie valigie sono pronte, lascio la terra di nessuno chiamata itaglia, che dopo 70 anni ancora si abbevera ala fonte dell'antifascismo. Adesso hanno il potere assoluto, c'e' da fuggire, e subito; questi mandano al confino in Tunisia chi la pensa in modo diverso. La magistratura e' in mano ai kompagneros da quel di'.

Auguri, io TELO.

Ermanno G. ha detto...

Finalmente una buona notizia Udite udite un vero "Antifascista dei veri fascisti rossi" , almeno così si definisce , si appresta a fare le valigie perchè l'Italia diventerà un paese africano. Di fronte a tanta crassa ignoranza , a proposito Italia si scrive così e non itaglia come hai scritto tu ,mi levo il cappello per salutare la partenza di questa inutile ed analfabeta zavorra. Addioooo hahahaha......

Anonimo ha detto...

secondo me"Itaglia" è stato scritto proprio così in senso ironico....è come lo scriverebbe il buon Bulow se ancora fosse vivo o comunque come l'ha sempre visto lui il paese a cui si riferisce la parola scritta....un paese storpiato....

Anonimo ha detto...

Cioè? Uccidere fascisti?
E dov'è il "reato"?

Anonimo ha detto...

Uccidere è sempre sbagliato
qualsiasi sia la propria opinione
lasciando perdere che oggi la giustizia non sa più nessuno cosa sia per primi i giudici ma allora a cosa servono i tribunali...
c'è troppo odio e omertà in questo Paese

Anonimo ha detto...

Consiglio la lettura di "IL rosso e il nero" di Renzo de Felice, storico del fascismo ex PCI ed espulso dal partito per non aver portato avanti idee ortodosse..

Anonimo ha detto...

E' inutile. Questi commenti sono i risultati di decine di anni in cui la Storia è stata completamente ignorato o, nella miglior delle ipotesi, travisata nelle scuole di ogni ordine e grado. I risultati si vedono qui e in mille altri blog come questo. Ci vorranno probabilmente 150 anni perchè storici imparziali e non politicizzati ristabiliscano la verità su quanto accaduto in quel periodo e cittadini altrettanto imparziali siano in gradi di leggere e giudicare. Ne riparleremo nel 2150. Auguri!

Dissenso ha detto...

Se è tutto OK, come affermano i comunisti, come mai allora, dal dopoguerra ad oggi, hanno operato una vera opera di disinformazione, tacendo e omettendo sistematicamente, proprio su tutto ciò ? Esattamente come per le Foibe...ci sarà un motivo per cui l'eroico Bulow ha cercato di fare in modo che la verità non venisse fuori !
Dissenso

Dissenso ha detto...

Veramente un bell'esempio per le generazioni future quello di Arrigo Boldrini : ammazzare, torturando e seviziando delle vittime indifese, a guerra finita. Complimenti...così era molto più facile che in combattimento...degno di un eroe partigiano !
Dissenso

Anonimo ha detto...

QUANDO UNA PERSONA UCCIDE UN SUO SIMILE PER RITORSIONE E' UN CRIMINALE......DI QUALSIASI PENSIERO ESSO SIA........E SPECIALMENTE A GUERRA FINITA......

Anonimo ha detto...

premettendo che i crimini sono crimini da qualsiasi parte vengano, vorrei precisare che i fascisti iniziarono BEN PRIMA della guerra ...

pavese30 ha detto...

Guardate che i fatti di Codevigo sono noti dagli anni '60,
i caduti sono circa 114 e figurano fra gli elenchi delle Brigate Nere etc.

Bubola aveva 31 anni,non era un "garzone".

Tutti loro avevano partecipato alle violenze dei Nazifascisti.

La vendetta è una brutta cosa ma è umana,per questo si dice
"chi semina vento,raccoglie tempesta"
(e non da ieri)

E questo vale dper oni dittatura,
per noi è stato il Fasicsmo.
Punto.

pavese30 ha detto...

Boldrini è stato nella milizia fascista solo il PRIMO MESE del proprio RICHIAMO alle armi.

Il grado di "capomanipolo" corrispondente al grado di Tenente, era un apromozione rispetto al suo vecchio grado di sottotenente conseguito all'accademia nella precedente chiamata alle armi.

pavese30 ha detto...

Inoltre la rappresaglia di Codevigo non fu affatto ordinata da Boldrini.

Che quindi fu assolto.
Giova ricordare che l'amnistia ha riguardato oltre 5000 criminali fascisti,e poche centinaia di partigiani.

Un caso di assoluzione recita :
"la stretta dei testicoli in una morsa non si considera tortura,in quanto di breve durata ".

Questo era il contesto.

Anonimo ha detto...

Tutti noi proviamo disgusto per l'Italia attuale e desideriamo andare a vivere altrove.Molti lo hanno gia' fatto.Come potrebbe essere altrimenti se la nostra repubblica si fonda sui valori della resistenza,e gli eccidi di Codevigo dovrebbero esserne la testimonianza.Per recuperare una identita' dobbiamo fare una profonda revisione storica dove si chiamino "eroi" solo persone che meritino tali appellativi (penso a Teseo Tesei,i sabotatori della X Flottiglia MAS,i Paracadutisti della Folgore) che non si macchiarono mai di alcun crimine e morirono per la Patria con onore.Chi e' stato un po' di qua e un po' di la' e si e' distinto solo come soggetto di foto-cartolina spesso esibendo abiti ed armi prima di efferate torture di giovani donne o bambini innocenti, puo' avere solo il mio piu' profondo disprezzo.

Anonimo ha detto...

La maggior parte degli autori delle torture e delle sevizie dei partigiani e' rimasta impunita ed ancora oggi grida vendetta.La magistratura anche allora non amministro' la giustizia.Quasi tutti la fecero franca con sentenze scandalose.Chi non pote' non essere condannato scappo' oltre cortina con la protezione del P.C.I.Quale giustizia si poteva avere con un pubblico ministero come Oscar Luigi Scalfaro, che condanno' a morte degli innocenti(pur sapendolo).Tradi la sua etica professionale(quella di amministrare la giustizia).Come se un medico uccidesse il suo paziente pur sapendo come salvarlo.Noi abbiamo avuto come presidente della repubblica OSCAR LUIGI SCALFARO.Vi rendete conto di cio'?

Eva ha detto...

Il fascismo creò un'Italia nuova,costruì in 18 anni quello che la demoplutocrazia non farebbe in 300 anni!Boldrini ex fascista di comodo,fu un assassino criminale,ma nelle scuole di regime demoplutocratico,viene detto il contrario.I partigiani erano criminali mercenari senza una divisa che li potesse distinguere,lo sanno tutti,ma nessuno ancora parla,solo qui.

Anonimo ha detto...

"E' il boia di Codevigo" sostiene lo storico Gianfranco Stella nel ricordare il partigiano Arrigo Boldrini. A dargli ragione c'e' una sentenza, riferisce, esito di un "processo lunghissimo e imbarazzante per i magistrati di Ravenna, Rimini e Forli'" che prova "oggettivamente" la strage. Si tratta di un massacro, secondo Stella, con ben 120 vittime, "ma sono solo quelle accertate, io credo che siano molte di piu'. Perche' i testimoni oculari raccontano che per liberare il fiume Bacchiglione dai cadaveri hanno dovuto usare mine anticarro".“

Giuseppe Sicuro ha detto...

Se potessi resusciterei questi criminali comunisti e li passerei per le armi. Quanto alla Boldrini non c'è bisogno di fare commenti perché ci ha pensato lei stessa con il suo comportamento per fare capire agli Italiani chi è lei e chi l'ha messa a quel posto !

Italo ha detto...

C'è schifo in tutti questi episodi di violenza che ho letto. Condanna a tutti coloro che si macchiarono di grandi infamie.

Unknown ha detto...

Mi chiedo perché molti si nascondano nell'anonimato quando commentano. Grazie per una risposta.
Bruno TRON

bruno.tron@alice.it

Presente su face-book a parità di nome.